Notizie storico-culturali

I marroni di Campora. Clicca per ingrandireAmbiente naturale

Il paese di Campora è situato alla quota di 650 m s.l.m., in corrispondenza di un pianoro che si estende immediatamente a valle del Monte Fuso. Il fitto bosco che ricopre i versanti del monte fa da sfondo all’abitato, i cui caseggiati sono circondati da estesi coltivi punteggiati da castagni secolari.

Il sottosuolo è caratterizzato dalla presenza di alternanze di arenarie e marne, che si sono originate in ambiente marino tra i 20 e i 40 milioni di anni fa.

La stabile natura del suolo ha favorito lo sviluppo dell’insediamento umano, fornendo abbondante materia prima per la costruzione dei fabbricati.

Le condizioni climatiche, l’esposizione a settentrione e la natura dei terreni ivi presenti hanno consentito lo sviluppo di una varietà di marroni, cosiddetti Marroni di Campora, di gusto assai prelibato.

E' molto suggestivo anche vedere il paese ricoperto da abbondanti nevicate, anche se queste non sono più copiose come in passato. A questo proposito potete vedere qui alcune immagini della nevicata dell'inverno 2010.

Gli edifici di interesse storico-culturale

L’abitato di Campora è caratterizzato da una struttura urbanistica di antico impianto, in cui i caseggiati sono articolati attorno ad alcune case a torre risalenti probabilmente al XV-XVI secolo. Questi edifici sono generalmente caratterizzati da una pianta quadrangolare e si sviluppano su tre o quattro livelli ad un solo vano, collegati verticalmente da una scala interna. La destinazione d’uso degli ambienti è così ripartita: al piano inferiore si colloca il ricovero per gli animali e gli attrezzi, mentre ai piani superiori sono presenti i locali di magazzino e abitazione. In sommità si trova abitualmente la "colombaia" che oltre alla funzione di ispezione difensiva, consente appunto l’allevamento dei colombi. La casa torre, che nell’aspetto rivela chiaramente le originarie esigenze di difesa, è realizzata in muratura di pietra arenaria locale e strutture orizzontali in legno. La fontana di Campora. Clicca per ingradire

Nel centro del paese è presente la fontana dedicata a S. Lorenzo, delimitata da un ampio portale cuspidato in arenaria, decorato a bugnato piatto e recante in chiave uno stemma e il millesimo "1711". Sul lato opposto è visibile un massiccio fabbricato a pianta quadrata e tetto a quattro spioventi, il cui corpo di fabbrica appartiene probabilmente ad una antica casa a torre, sulla cui facciata prospiciente la strada principale è presente una fornella in marmo bianco racchiusa da una cornice monolitica in arenaria scalpellinata, datata 1777, raffigurante in bassorilievo l’immagine di S. Crstoforo e il Bambino. Nel retro dell’edificio si innalza una seconda casa a torre, che reca in facciata una stretta finestrella centrale sormontata da architrave in pietra su cui è incisa una rosa celtica ed una martellina; le due raffigurazioni sono probabilmente riferibili ad antiche maestranze edili medievali, la cui opera ha riscontro nella vicina Pieve di Sasso.

Lungo la strada che conduce alla località Campo del Fico dopo la canonica è visibile sulla destra l’edificio denominato "Casa del Beneficio" detta oggi "L'albero", che si eleva direttamente su uno spuntone roccioso di arenaria. L’edificio, che ha subito evidenti manomissioni nel tempo, è caratterizzato in facciata da una finestrella archiacuta in laterizio, tipologicamente attribuibile al XIV-XV secolo. A livello del piano terreno si apre uno stretto portale ad arco tutto sesto, probabilmente coevo. Nel fianco orientale dell’edificio si scorgono finestre quadrangolari regolari in arenaria orsata attribuibili al XVII secolo; un portale prospicente reca in architrave il millesimo "1660".Corte Bonomini. Clicca per ingrandire

In località Campo del Fico è presente la Corte Delmonte, di proprietà oggi della famiglia Bonomini, vasto caseggiato ottocentesco con annesso l’Oratorio del Crocefisso e dell’Addolorata, nel cui interno sono conservati i dipinti olio su tela settecenteschi raffiguranti "il Crocefisso" e "la Madonna e due Santi". Qui a destra una fotografia dell'interno di questa splendida costruzione che è stata anche sede della manifestazione "Serate in corte".

Un’altro oratorio è presente in località Malora, in corrispondenza di un altro vasto caseggiato situato in posizione morfologicamante dominante.La pieve di Sasso. Clicca per ingrandire

 Nelle immediate vicinanze di Campora si può inoltre ammirare la Pieve di Sasso (foto a destra), struttura romanico-gotica fatta costruire da Matilde di Canossa nel XI secolo. Fra le sue particolarità è da segnalare il pavimento a lastroni in pendenza e, soprattutto, il fonte battesimale composto da lastre in pietra su cui sono scolpiti a bassorilievo un Grifone, una Figura Benedicente, il Leone di S. Marco e l’Angelo di S. Matteo. All’interno della sagrestia si trova inoltre una antica lastra dedicatoria risalente al 1099.

 

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