I marroni di Campora

Ricordandovi che cliccando sulle mini-foto potete visualizzarle a tutto schermo, la nostra zona costituisce un habitat ideale per una varietà di castagne denominate Marroni di Campora, di gusto assai prelibato. Nel mese di ottobre, periodo di raccolta dei frutti, si tiene a Campora la tradizionale Festa del Marrone.

(tratto da "I marroni di Campora" di F. Bocchialini - Cattedra Ambulante di Agricoltura - 1913)

Le condizioni ottimali per lo sviluppo di questa pianta, sono probabilmente da ricercarsi nell'esposizione a settentrione della zona e nella natura litologica dei terreni, costituiti da marne ed arenarie.

Il marrone di Campora si distingue dagli altri castagni per la forma della chioma di tipo cupolifera e per delle foglie che assumono un colore verde più cupo e uno spessore maggiore. Inoltre i ricci che contengono i frutti presentano squame meno pungenti e contengono di solito 2-3 frutti.

La pianta di marrone è l'ultima ad entrare in vegetazione ed è pure l'ultima a perdere le foglie e a portare a termine la maturazione dei frutti. E' molto vulnerabile alle anomalie climatiche stagionali, mentre presenta una buona resistenza alle malattie crittogramiche che colpiscono le foglie.

Il frutto è caratterizzato da dimensioni di media grandezza, arrotondato, con buccia rossastra e strie longitudinali più scure. La cicatrice dell'ilo è piccola e presenta margini sinuosi e provvisti di peli, assomigliando ad una specie di cucitura. Ciò distingue il frutto del marrone da quello delle altre castagne che, invece, presentano un ilo largo e margini lisci.