Sulla scorta di immagini di fiction sulla civiltà cortese, Stefano Gasparri, professore di Storia medioevale all`Università di Genova, ricordando che il termine cortesia deriva da corte, colloca le radici di questo modello culturale in Provenza, dove si incontrano "trovatori e materia di … Registrazione: n° 20792 del 23/12/2010 Si mettono in evidenza le virtù positive del cavaliere, le proprie qualità singole. Il suo significato è determinato dalla posizione geografica: Finale (da FINALIS) si trova ‘al confine, alla fine di un territorio’. Il suo amore verso Artù però non è totalizzante, poiché ella ama in modo passionale Lancillotto, il primo cavaliere fedele al sovrano, il quale aveva come missione quella di cercare e ritrovare il Graal, ovvero la coppa in cui Gesù bevve durante l'Ultima cena. Appunto di italiano sulla letteratura cavalleresca (ciclo carolingio e ciclo bretone). Appunto di italiano con breve descrizione della trama della storia del cavalier lancillotto e di ginevra, pervenutaci tramite l'opera di Chretyen de Troyes. La prima parte è dedicata all’autorappresentazione di Leopardi come “personaggio-poeta” nei Canti: da Sopra il monumento di Dante all’epistola Al conte Carlo Pepoli, da A Silvia e Le ricordanze alla Palinodia al marchese Gino Capponi e alla Ginestra. Ginevra era personaggio noto di un antico mito celtico che, nelle sue forme gallese e irlandese, narrava della moglie di Artù rapita da un misterioso forestiero. Questo a causa di un processo che nel tempo ha visto crescere la sua importanza come personaggio femminile di riferimento. L’amore cortese è una concezione che appare per la prima volta nel corso del dodicesimo secolo,periodo in cui si ha un sensibile ingentilimento dei costumi e appaiono forme più eleganti e raffinate nelle corti dei grandi signori feudali della Francia,si riuniscono le élite aristocratiche ed è proprio dalla corte che prende il nome “cortese” questo genere di letteratura. Per comprendere meglio i contenuti delle prime forme letterarie di età Pur appartenendo a un così lontano passato, essendo essa relativa a un sentimento tra i più comuni nell’essere umano, possiede alcuni tratti che rimangono fortemente attuali. cerco di darti qualche spunto su questo tema circa la figura di Ginevra: Nel panorama letterario la figura della regina Ginevra è ammantata da uno scenario di storia e leggenda. 1) Di corte; che ha le nobili qualità dell'ambiente di corte; amore cortese. Boccaccio stesso, in un’altra novella del Decameron (X,6), attribuisce il nome di Ginevra ad un personaggio perfettamente aderente alla tradizione cortese, senza tuttavia riferimenti al tradimento, accostandolo contemporaneamente al nome di Isotta (PORCELLI, 1996, p.182). Il tradimento coniugale di Ginevra: il bacio di Ginevra e Lancillotto: Miniatura medievale: Tratto da Medioevo 1, 1999, p.111. Il personaggio di Ginevra è già stato studiato da Almansi (ALMANSI 1973, pp. 365 r, Bibliothèque de l’Arsenal, Paris. il racconto indugia con malcelato compiacimento descrittivo sulla scena del giardino, topica nella letteratura cortese; retorica di tipo umanistico nella seconda parte l'appello stoico all'autocontrollo e alla moderazione degli appetiti irrompe nel codice dei rapporti feudali e conferisce un significato più profondo alle stesse virtù cortesi Nel racconto, la protagonista è caratterizzata dalla sua grande fedeltà; questo carattere è in evidente antitesi con il suo nome, legato alla tradizione cortese e alla figura di Ginevra, moglie di re Artù, adultera. 1172), per venire poi ripresa in numerose opere. Nei racconti e nel folklore, si narra spesso della sua infelice storia d'amore con Lancillotto. Secondo Petrini non occorre dilungarsi sull’ambiguità sessuale di Ginevra: tutte le sue qualità sono perfettamente spiegabili per il suo carattere di protagonista e non di eroina fiabesca. XIII). La “malattia d’amore” è un tema fondamentale all’interno dei romanzi medievali. Cortese: Che tratta con bel modo, con garbo. Molti poemi descrivono la donna come regina amatissima dal suo sposo, il leggendario Re Artù. ... "Rifletti sul personaggio di Ginevra, mettendo in luce i tratti convenzionali e quelli originali di questa figura femminile nel quadro della letteratura cortese."