"Per caso, parlando con gli amici, mi dispiace non dare soddisfazione, ma molte cose sono nate per caso". Calcutta, il disco di platino di ‘Oroscopo’ all’asta per aiutare Open Arms Quindi ti lancio una sfida, Calcutta. Leggi il testo Pesto di Calcutta tratto dall'album Evergreen. Chi non capisce ricorre al bollo di “sfigato”, ma il personaggio è ben più complesso: è un robottino sentimentale che obbedisce alle leggi fisiologiche dell’autodisintegrazione, composto da pezzetti tenuti in piedi in modo precario, ma orgogliosamente onesto. Probabilmente dà più gusto ricevere tutto ciò alla sprovvista, farci trovare dove siamo prima che la ragione ci porti da un’altra parte. Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario, DIAPASONE 200mg – Canzoni compresse orosolubili. Ti chiedo scusa per l’appartamento e la rabbia che mi fa, Non ho lavato i piatti con lo Svelto e questa è la mia libertà. Pubblicato il 18 dicembre 2019, il brano fa riferimento alla prima storica promozione in Serie A del club ciociaro. Che è rabbiosa, ossessivo-compulsiva e disperata, ma di una disperazione autolesionista, quasi come una minaccia nei confronti dell’altro che l’ha messo in difficoltà. Ero sul punto di trasformare questa nottata in uno zenit amoroso, avremmo fatto un figlio insieme, come i protagonisti di “Futura” di Lucio Dalla concepiscono un bimbo come antidoto alla Guerra Fredda, e la vita, probabilmente, sarebbe cambiata per sempre. Milano, Bologna, Pesaro, Peschiera del Garda, Frosinone, tutto pare frutto di appunti di viaggio, elaborato durante gli spostamenti in tour, visto che Calcutta si è sempre reso disponibile per suonare ovunque, tanto nei locali importanti, quelli dove suonano i musicisti affermati, quanto negli scantinati di periferia, nelle case della gente, ovunque ci fosse una platea disposta ad ascoltarlo. con la voce che dal suo exploit di livore è già rientrata in un tono intimo, affannato, come se questa frase l’avesse detta a se stesso, constatando lo sfacelo finale. Tipo 31 canzoni di NIck Hornby, ma scritto 31 volte peggio. TestoFrosinone Calcutta. Edoardo D'Erme, in arte Calcutta, è un giovane musicista di Latina. In quest’attività auto-censoria la revisione del sé, invece che sfociare in struggimento, si camuffa da gesto ridanciano. inglese. Mainstream è fitto di questi riferimenti velenosi a chi fa sfoggio del proprio sapere, salvo poi cadere in scelte di vita al limite dell’ipocrisia, una popolazione cresciuta a “taranta, celestini e BMW” che viene, con queste canzoni, investita da una valanga di disprezzo (e qui, certamente, c’è un altro punto focale dell’identificazione col suo pubblico). Dunque deambuliamo a pezzetti, tra luoghi notturni popolati da specchi di noi stessi, in attesa che quella folgorazione si ripeta. Edoardo d’Erme – questo il suo vero nome – si insedia nella scena musica underground quando aveva 17 anni. ti presterò i miei soldi per venirmi a trovare. Frosinone, brano che occupa una posizione centrale in Mainstream, coglie questo personaggio nel mentre di una situazione che si potrebbe definire, in Calcutta, tipica. Download digitale; Frosinone – 3:09; Note Dal 2007 fonda e partecipa instancabilmente a centinaia di band fallimentari e rumorosissime nella sua città. Cosa aspetti? Mangio la pizza e sono il solo sveglio In tutta la città Bevo un bicchiere per pensare al meglio. Non solo: Calcutta è invaso da un’oggettistica priva di ogni referenza simbolica, svuotata di enfasi, anti-poetica, dove lo Svelto per lavare i piatti (un’assenza, perché i piatti sono sporchi) convive con il sito internet dal valore più elevato per il vivere odierno del succitato robottino-tipo (youPorn, in “Gaetano”). Ma Motta è più freddo, si fotografa già in uno stadio successivo, già operativo, in cui “non ho tempo di pensare a cosa è cambiato”, mentre “Frosinone” è ancora ‘dentro’ il casino, una documentazione infuocata dell’archetipo del disastro. “Frosinone” è una canzone di Calcutta. L’od. Dopo la solitudine lo smarrimento, e il quotidiano spicciolo come palcoscenico di una relazione che procede a fatica (Ti chiedo scusa per l’appartamento e la rabbia che mi fa / Non ho lavato i piatti con lo Svelto, è questa la mia libertà). Dipanatasi più per induzione reciproca che per dichiarata imposizione, l’aura di Edoardo D’Emme (vero nome del Calcutta), geneticamente modificata sulla sensibilità di Niccolò Contessa de I Cani, produttore di Mainstream e assurto al ruolo di nume, ha contribuito non poco a portare a compimento un processo di rinnovamento atteso, in un quadro musicale che stentava a rigenerare linguaggi, pur con tutta la loro corposa componente derivativa, più che idoli. Frosinone è un singolo del cantautore italiano Calcutta, pubblicato il 16 dicembre 2015 ed estratto dall'album Mainstream. FROSINONE Calcutta. Lei, ci dice lo stesso protagonista, è più probabilmente un incontro di qualche anno prima, ai tempi in cui l’età era più clemente sul corpo e i segni dell’autodevastazione non erano così evidenti. Questa cronistoria di un fallimento, dissacrante e tremenda contemporaneamente, penso sia l’espressione più efficace della forza d’urto che Calcutta, venuto fuori un po’ dal nulla, ha avuto sulla scena della canzone italiana a partire dal 2015. Frosinone Lyrics. Così si può stare in piedi da trentenni nel 2015: martoriati e sfatti, in perenne battaglia irrisolvibile con le ombre di noi, senza alcuna fiducia nelle ‘diete’ di sopravvivenza di cui il post-Duemila ci ha inondato a fasi cicliche (“tu bevi limonata e non ce la fai più”, Limonata), tentiamo di trasformare questa nuvola di sfiga in originali e sbrindellati ‘caratteri’, grotteschi e paraculi, carichi di un’autoironia che sfocia a turno in corrosione e/o autocommiserazione, forse aggrappati a un ideale ‘cosmico’ di sentimento, inteso come il segnale lontano di un quasar che non sappiamo cos’è ma che magari abbiamo colto in un istante. Calcutta, è una città dell'India, capitale dello Stato federato del Bengala Occidentale. Un giorno decide di fondare con Marco Crypta i Calcutta, duo chimp pop all’italiana, una miscela indie fra Beat Happening e Lucio Battisti. “Frosinone – Live” è una canzone di Calcutta. Politica news: tutta la politica italiana 24h Tweet. In “Frosinone” questo processo viene esplicitato: per giustificare agli occhi di lei il fatto che (lui) non è più come tanti anni fa, e che il tempo passa e quell’idea mitica di ciò che è stato si è stemperata tra le difficoltà del vivere odierno, interrompe il racconto con un’estrapolazione da un quotidiano, un’operazione alla “A day in the Life” dei Beatles: “c’è Papa Francesco e il Frosinone in Serie A”, ed è questo un fatto che deve sembrare pressoché inverosimile, dato il contesto, data la provenienza del protagonista da Latina. È stato certificato dalla FIMI come disco di platino il singolo "Frosinone" del cantautore pontino Calcutta. Nella foto di gruppo di un decennio Calcutta sta in prima fila e in posizione centrale. Oggi non ha più molto senso fare gli astanti sconcertati, quelli che non si spiegano il successo di una costruzione musicale tanto ‘banale’ e di uno stile lirico ‘pretestuoso’. Il suono sapeva di oratorio. Non solo: ha plagiato una comunità che non sapeva di esistere. Trentacinque anni dopo, persino un modesto appartamento in cui vivere una notte d’amore si trasforma in un’insidia, non riconosciamo le pareti e i nomi sul citofono, il pavimento diventa un terreno minato dove ogni passo può far collassare le proprie buone intenzioni rattrappite. Perché sì, lo confesso, ora sono fiero di te. Questa lei da cui correre è un miraggio, un sogno già trasferito nella sua dimensione più irreale, che diventa cinematografica. Il quadro esplode nel momento in cui il ritornello vira in minore, e raschiate chitarre e un groove più appesantito e feroce rivelano la natura del nostro robottino a pezzi, quando perde il controllo. Saremmo diventati normali. Lui è arrivato lì già in stato ansiogeno (“vado di corsa e non so perché”) e ora si visualizza nell’atto di deflagrare (“mi giro a guardare se perdo parti di me”). “Ho visto troppa gente in questi sette anni / per scegliere qualcuno ci ho messo dieci secondi” dichiara Motta in “La fine dei vent’anni“, ed è un punto di contatto forte con il momento di lucidità di Calcutta in “Frosinone”. Scegli la traduzione. In seguito all'abbandono dell'altro membro, Marco Crypta, Calcutta mantiene il nome, scelto casualmente e lo adotta come nome d'arte. preferirei del verde tutto intorno vestiti da Sandra che io faccio il tuo Raimondo. Non ho riferimenti per dedurre che cosa è realmente successo, ma posso immaginare che la miccia scatenante di questa reazione sia che lei deve avergli fatto presente, magari con qualche commento o con un’antipatica freddezza, il suo disagio per l’appartamento o peggio per alcuni suoi atteggiamenti, magari un po’ alterati. Soli contro tutto e tutti, urtiamo e sbattiamo come diavoli della Tasmania, sperando che fortuitamente, tra le altre ombre che ispirano solo rigetto (“A me quel tipo di gente no, non va proprio giù”, ancora Limonata), si possa incontrare quel lampo di empatia che vale una corsa disperata, una “guagliona” incontrata una volta o forse mai di cui non si conserva che un ricordo fugace che vale uno slancio vitale preziosissimo (Oroscopo). È un lui in balia di se stesso, guidato da un’idea ‘pura’ di sentimento che fa a botte con lo sfacelo del suo stare in piedi. Uno che all’improvviso si mette a strillare e fa scenate, prima di ripiombare nel suo turbinio interiore senza consentire a nessuno di inserirsi nei suoi spiragli di lucidità. In questo momento è già nitido un tratto distintivo del personaggio cantato da Calcutta, cioè il suo avvilupparsi attorno a un gioco di contraddizioni esplosivo, fondamentale per capirne la capacità di identificazione da parte di chi lo ascolta. ti presterò i miei soldi per venirmi a trovare. Nell'album c'è spesso l'idea di fuga. città era nel 17° sec. Il mio errore era soffermarmi sul grado di sofisticazione di quanto stessi ascoltando, ignorando un livello altro della questione: che Mainstream fosse in grado di tratteggiare, in pochi minuti e con un approccio molto diretto, un personaggio protagonista peculiare, da detestare ed adorare al contempo. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. In “Futura”, cronaca di una notte andata straordinariamente bene, lo scenario era stellare, spaziale, “in mezzo ai razzi un batticuore”. Il punto, secondo me, è che va a casa a guardarlo piuttosto che fare qualcos’altro, in un tragitto di fuga o di ritirata. L’aspetto della composizione mi suonava palesemente elementare, quasi uno scherno. C’è uno (sempre lui) che va di corsa, con la paura di perdere i pezzi ed è il primo a non averne, di riferimenti certi. Calcutta (od. Il porto è il più antico dell'intero Stato e l'unico costruito su un fiume. Ora, non è che tutte le canzoni sono scritte bene o nascondono un significato ricercato e profondo, alcune sono scritte male e fanno schifo, ma nell'esempio che ho preso per distinguere i versi di signorino con le canzoni di Calcutta, il testo è steso bene, trasmette un messaggio e utilizza delle discrete figure retoriche per esprimere quella sensazione malinconica neorealista. Coerente con questa self-consciousness schizofrenica, questo essere solidamente cosciente della sua insicurezza e al tempo stesso viverla con serena fierezza, nel rivederla oggi lui mette subito le mani avanti, rilevando agli occhi di lei un’immagine di degrado che, al contempo, è vissuta con orgoglio identitario. Con il locale di riferimento che dovrebbe aver già chiuso – probabilmente il Fanfulla, come da coordinata fornita dallo stesso Calcutta in Natalios – è l’ora di assorbire l’alcol in eccesso nella pizza cartonata di un egyptian ancora aperto (una “Pizza kebab”, si dirà pochi mesi dopo, coniando un’ulteriore iconografia). Leggi il Testo, scopri il Significato e guarda il Video musicale di Frosinone di Calcutta contenuta nell'album Mainstream +. C’è uno che mangia una pizza di notte, ripensa ad alcuni sbagli, e sta per raggiungere una donna. C’è uno che mangia una pizza di notte, ripensa ad alcuni sbagli, e sta per raggiungere una donna. E dire che non chiedevo nulla di che. E sotto una coltre di paraculismo di difesa, perdersi l’occasione di vedere il ‘segreto’ reale del personaggio cantato da Calcutta: che sia uno degli ultimi custodi di un’immagine pura e idealizzata del sentimento, al raro stadio del diamante grezzo, prima che esso, tra le macerie di un vivere imbruttito, si tramuti in disperazione cronica. Naturalmente mi sbagliavo alla grande. Entra e non perderti neanche una parola! A distanza di tre anni, il disco ha superato le 50.000 copie vendute. E non conoscevo l’esistenza di “Forse…“. In “Orgasmo”, il parossismo è ribaltato nella sua funzione. A passare dal “futuro” alla città di “Frosinone” si scala il contesto vertiginosamente, e allora lo scenario del fallimento si popola di case e appartamenti, tinelli zozzi e serie tv che scorrono ininterrotte su schermi accesi all’infinito. Attivo come musicista in diversi gruppi musicali locali fin dal 2007, nel 2009 fonda il duo musicale Calcutta. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Invece che deprimersi, si è costruito una formidabile corazza sarcastica per mantenere un’immagine decorosa del sé, per sentirsi ugualmente presente. “L’ultimo dei Mohicani, non so di chi” è il verso che Calcutta usa da ponte per il successivo, dove dice di non sapere nemmeno di chi sia la casa a cui sta tornando, mentre noi si dava per scontato che fosse sua. Le migliori canzoni di Calcutta: da Oroscopo ad Orgasmo, i brani che hanno maggiormente caratterizzato la carriera musicale del cantautore di Latina.. Calcutta ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica nel 2009. francese. La precisazione sul suo gusto è necessaria: dopo il primo ascolto ero invaso dallo scetticismo, certi versi mi sembravano volersi arruffianare l’ascoltatore, in una specie di indulgenza compiaciuta verso un’estetica che, all’epoca, mi parve avere a che fare con un generico disagio. Questa estetica del disincanto, che si tramuta ad intermittenza in rabbia e in cinismo, si rafforza attorno all’idea che mentre noi periamo in questo quotidiano, esso sia stato invaso – per nostra stessa responsabilità – da una sovrabbondanza di riferimenti, personali e pubblici, ciascuno tramutatosi in un ingorgo di senso, deformato al limite dell’assurdo, al punto da diventare inspiegabile, da non crederci. E’ la destinataria delle sue parole, anche se i punti di riferimento che ci consentono di affermarlo non sono ovunque così certi. E’ la destinataria delle sue parole, anche se i punti di riferimento che ci consentono di affermarlo non sono ovunque così certi. Il filo conduttore che ci porta dal club ciociaro Che sia in questo stato per scelta o per necessità, non è rilevante (“questa è la mia libertà” è un’affermazione che sembra avere un duplice significato, se ci si vuole leggere dell’ironia). Davanti a un cartone unto, è già tempo di autoanalisi, ripensando a “un paio di sbagli” commessi durante la serata. Una escape room in cui azzerare il senso di appartenenza. La mia amica cantava strillando di “fiamme nel campo rom” e non me ne capacitavo. Io gioco davanti alla difesa, alla Pirlo" Il cantautore di Latina a tutto campo tra Lucio Dalla, Cassano e Fantacalcio ARTICOLO PRECEDENTE. Kolkata) Città dell’India, capitale dello Stato federato del Bengala Occidentale. Il testo e il video della canzone Dal verde di Calcutta: Preferirei che non esistesse al mondo nemmeno la città più bella che io abbia visto preferirei perderti nel bosco. Come è noto, il web ha fatto il resto, accelerando i tempi del rimescolamento, consolidando la notorietà di una folta serie di contro-icone (con relative imitazioni), soprattutto cambiando il paniere del pop italico, rinnovando le modalità con cui la canzone innesca il processo di identificazione. In base al numero di abitanti, la città rientra nella classe I ed è la terza in India dopo Mumbai e Delhi. È un solco preciso che congiunge Calcutta a I Cani e ai susseguenti “Paracadute” e “Tubature” di Giorgio Poi, e che diventerà predominante nell’immaginario di questa ‘nuova canzone’: lo scarto del quotidiano, il fascino dell’inanimato secondario. Tra queste forme di contrasto radicale, una delle più forti sembra essere la coazione a ripetere gesti che egli stesso non si risparmia dal giudicare, ma dei quali non è in grado di fare a meno, in una tipica forma di dipendenza cosciente e autocompiaciuta. Nel 2001 il suo nome è stato ufficialmente cambiato in Kolkata. Ancora una volta, sono cosciente del disastro e il vederlo mi fa incazzare, perché mi fornisce un’evidenza del mio stato. È nel pieno di Frosinone, brano che occupa una posizione centrale in Mainstream, coglie questo personaggio nel mentre di una situazione che si potrebbe definire, in Calcutta, tipica. Una ristrutturazione del loser, per i detrattori, di quelli urtanti, poiché non facili da integrare nel flusso, da utilizzare nelle serate tra amici come spalla comica. Calcutta è già ‘un autore’, nel bene e nel male. Tracce. Sorge sulla sponda est del fiume Hooghly ed è il principale centro commerciale, culturale e formativo dell'India orientale. Da dove viene il nome "Calcutta"? Sorriso di Calcutta, Milano Dateo, il testo e il significato della canzone Prima di tutto bisogna dire che in Sorriso di Calcutta la città di riferimento è cambiata, almeno apparentemente. Leggi il Testo, scopri il Significato e guarda il Video musicale di Frosinone – Live di Calcutta contenuta nell'album Mainstream +. E via con digressioni infinite su quella che è veramente la musica “Mainstream” e sull’inquadramento di Calcutta nel bel paese della musica pop d’autore. Una scheggia impazzita di verità in un mare di comportamenti mediocri. Questa tendenza è operata in buonissima fede – quell’ossessione per la folgorazione da sentimento “puro” di cui ho già parlato – ma i suoi effetti sono devastanti. Era la fine del 2015 e oggi mi sembra un’eternità fa. Poi, secondo me, ascoltando l’album ti accorgi che, anche se le canzoni sono molto più orecchiabili di quelle di “Forse…”, il vero Mainstream non è quello della musica, ma quello dei sentimenti. Un film a caso – L’ultimo dei Mohicani – di cui non si conosce il regista, come a rimarcare con una punta di veleno l’insofferenza per lo snobismo di chi deve associare per forza un autore a un’opera (e chissà che non sia proprio lei e la sua sotterranea saccenza ad avergli ispirato questo commento). Dal Frosinone a Dario Hubner. spagnolo. Non viene fuori una crisi esistenziale o la disperazione di un amore, un ‘giuro che mi sbronzerò tutte le sere per dimenticarti o ricordarti come non eri’, ma un proposito da cui ci aspetteremmo il conforto della routine domestica: tornare a casa a guardarsi un film. Poi, con una giravolta lirica di geniale intuito, Calcutta combina la prima metà del primo verso e la seconda del secondo. Il Dalla ottimista visualizzava, nella minaccia nucleare globale, la nascita di una famiglia come compimento dell’essere umano. La Serie A non c'entra, così come non c'entra la Serie B, così come non c'entra il calciomercato. Pochi mesi dopo, mi sono ritrovato assediato da intere strofe di Mainstream, sedimentatesi dentro senza nemmeno accorgermi della loro fermentazione. I miei sono solo tentativi di capire perché questo ascolto non lasci indifferenti. Come se il punto d’arrivo massimo, oggi, corrispondesse all’elemento minimo su cui siamo stati formati, il mattone come valore essenziale, il focolare domestico come miraggio di serenità e senso di ‘raggiungimento dell’obiettivo’, un traguardo sempre più pulviscolare, arduo da raggiungere, quasi impossibile. 4 Traduzioni disponibili. Scompare la sofferenza affogata nell’indolenza, e Calcutta diventa insospettabilmente carnale, fisico, umorale. È nel pieno di un … Calcutta frosinone significato Calcutta, il disagio di un cantautore venuto da Latina . Autori del testo: Edoardo D'Erme; Ultima modifica il: 13 marzo 2019. Del verde Lyrics: Preferirei che non esistesse il mondo / Nemmeno la città più bella che io abbia visto / Preferirei perderti nel bosco che per un posto fisso / Preferirei una spiaggia di Sardegna