Non è un caso, dunque, che il soprannome di Ronaldo Luís Nazário de Lima fosse proprio “il Fenomeno”: un calciatore di tale potenza e bellezza non poteva che aprire le braccia al destino con il suo immenso talento. I successi ottenuti con il nuovo club e il titolo mondiale conquistato con la Nazionale brasiliana, gli permisero di ricevere il 17 dicembre 2002 il secondo Pallone d’oro della carriera. Ronaldo. Un “annus mirabilis” per […] A soli 14 anni Ronaldo riceve il suo primo contratto da professionista con il Social Ramos Clube e con uno stipendio non proprio stellare: i soldi a malapena bastano per l’autobus che lo porta al campo d’allenamento e per mettere qualcosa sotto i denti. Ronaldo sentì tutto, si girò verso di noi e disse in un italiano molto scadente: scusatemi sto esagerando. Le confessioni del Fenomeno: "Il mio look al Mondiale 2002 fu orribile. Lo scrittore spagnolo Manuel Vazquez Montalban descrive così Luis Nazario De Lima, al secolo Ronaldo. ZINEDINE ZIDANE, “Era la cosa più veloce che avessi mai visto correre con un pallone ai piedi. Nella stagione 2002-2003 vinse il campionato spagnolo, mentre all’inizio di quella successiva, Ronaldo conquistò la Supercoppa nazionale. Nel 1996 si trasferisce a Barcellona, ci rimane solo un anno (47 gol in 49 incontri), e tanto basta per vincere Coppa delle Coppe, Coppa del Re e Supercoppa spagnola. E di solito aveva ragione”. Quel giorno, mi saltò di netto con un doppio passo. Fabio Cannavaro: “Ronaldo? Un campione che ha lasciato nei tifosi interisti un ricordo indelebile. 3 2 6 3 1 2 2 2. 1 talking about this. Luis Nazario da Lima e' per tutti Ronaldo il fenomeno, il vero Ronaldo, quello brasiliano che, senza infortuni, sarebbe arrivato ai livelli di Pele' , Maradona e Di Stefano. “Per fermarlo bisognerebbe sparagli”, disse Miguel Angel Lotina, l’allenatore del Logrones a cui Ronaldo aveva appena segnato 2 gol.Tecnica e potenza a velocità supersonica: per due anni, dal 1996 al 1998, Ronie è stato immarcabile, “Fenomeno “Inumano ” ed “E. ALESSANDRO COSTACURTA, Particolare intervista doppia a Ronaldo e Ronaldinho, STORIE DI CALCIO | Álvaro Recoba - Irresistibile svogliatezza, La vera ragione per cui Ruud Van Nistelrooy lasciò lo United, Ronaldo de Lima votato come il miglior attaccante di tutti i tempi, I 50 calciatori migliori di sempre, secondo i tifosi, Le divise più brutte della storia del calcio, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. i più grandi traditori della storia del calcio. Con quelle parole ci fece sentire piccoli piccoli, quasi impotenti… Anche questo era il Fenomeno”. Con la squadra, fresca vincitrice della Champions League e della Supercoppa europea, nel dicembre 2002 vinse la Coppa Intercontinentale. Compie 43 anni Luis Nazario de Lima, meglio conosciuto come Ronaldo. GLI INIZI. Un marziano, quasi sempre immarcabile e imprevedibile, che sconvolse il calcio europeo e mondiale in quel lustro e che avrebbe continuato a impressionare, ... Guarda le giocate di Ronaldo il Fenomeno. Se fosse riuscito a evitare tutti quegli infortuni, avrebbe potuto diventare il giocatore più forte di tutti i tempi”. Ma il talento brasiliano non gioca, ruba il mestiere con gli occhi ai più esperti Romario e Bebeto. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 | © 2014 - 2020 La Piazzetta dello Sport. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Uno Dei Piu' Grandi Di Sempre, Il Fenomeno, Immarcabile, Goleador, Meraviglioso. Di più: ho fatto du tutto per tornare all’Inter. ... Ronaldo si rompe il tendine rotuleo del ginocchio. I dibattiti si sprecano su questo fronte tra coloro che negano la consistenza e la difficoltà reale del calcio moderno e chi, invece, la rivendica a vantaggio dei giocatori di oggi, semplicemente perché più forti e più dotati, anche muscolarmente. Guarda Costacurta-Bergomi e l'aneddoto su Ronaldo: "Immarcabile" su Sky Video È solo questione di tempo: ne è testimone la Copa America giocata tre anni più tardi. C’è sempre una netta contrapposizione tra il calcio di oggi e il calcio di una volta. ZICO, “Credo che Ronaldo pensasse che non aveva bisogno di lavorare duro come noi in allenamento. Il 30 gennaio 2007, Ronaldo approdò al Milan per la cifra di 7,5 milioni di euro. ALESSANDRO NESTA, “Ronaldo non è un uomo. Non dico a livello fisico, ma era così veloce e bravo che avevi sempre bisogno dell’aiuto dei compagni contro di lui”. Un incidente di percorso, un malore improvviso, chi lo sa. Era impossibile da fermare”. Non aveva senso cercare di entrare nella sua testa, perché lui era già nella tua. Stagione meravigliosa, il 1998, per Ronaldo. ROBERTO GAGLIANONE, SUO PRIMO ALLENATORE AL SAO CRISTOVAO, “La prima volta che affrontai Ronaldo ero al Parma. Oggi Fabio Cannavaro è l’allenatore del Guangzou Evergrande, e Commissario Tecnico ad interim della nazionale cinese, in sostituzione di Marcello Lippi, che ha lasciato la panchina per diventare Direttore Tecnico. La domenica seguente, 20 febbraio 2011, prima della partita casalinga del Corinthians contro il Santos, Ronaldo ha ricevuto una targa commemorativa dal presidente del club paulista Andrés Sanchez e gli ex compagni di squadra sono scesi in campo indossando una maglietta con la scritta “Ronaldo Eternamente em Nossos Corações” (Ronaldo per sempre nel nostro cuore) e hanno disputato la gara con una maglia che riportava una numerazione speciale (tutti i numeri contenevano un 9, storico numero di maglia del Fenomeno) e la dicitura “#prasemprefenomeno” mentre Ronaldo aveva una maglietta con la scritta “Corinthians Eternamente em Meu Coração” (Corinthians per sempre nel mio cuore). Il fuoriclasse ex Inter, Milan, Real Madrid, Barcellona etc etc, è una leggenda vivente del calcio pari a Maradona e Pelè. Azione successiva, di nuovo uno contro uno, si allunga la palla in velocità, e non potetti fare altro che stenderlo… Subito dopo Fabio mi guardò è disse: Lilly qua finiamo in 9 stasera, come lo fermiamo questo qui?. Dopo una trattativa durata tutto il mese d’agosto e condotta tra il furore dei tifosi, il giocatore brasiliano fu ingaggiato dal Real Madrid il 31 agosto 2002 poco prima della mezzanotte (termine ultimo per la consegna della lista dei calciatori per le competizioni UEFA per club). Jairzinho lo porta al Sao Cristovao, ed è qui che ha inizio la sua scalta verso l’olimpo del calcio. Il 29 aprile 2008 è giunta la notizia che Ronaldo è stato trovato in compagnia di tre prostitute transessuali in un motel di Rio de Janeiro. Le due società raggiunsero l’accordo per il trasferimento in Spagna del giocatore sulla base di 45 milioni di euro, 35 in contanti pagabili in cinque anni più altri 10 da versare a dicembre 2002 se l’Inter (come poi avvenne) non avesse scelto in cambio un giocatore del Real. LILLIAN THURAM, “Ne parlavo con un grande come Maldini, Ronaldo ci ha fatto fare una serie incredibile di figure da cioccolatai. Altezza: 1,83 m. Posizione: Punta centrale . In campo poi è davvero immarcabile. https://lapiazzettadellosport.it/02/11/2016/luis-nazario-de-lima-ronaldo Presenze/reti: 98/62. Era assolutamente immarcabile. https://www.msn.com/.../le-10-citazioni-su-ronaldo-il-fenomeno/ar-BB19jbRQ Questo era Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo, nato a Rio de Janeiro il 18 settembre 1976. Quello che potevi fare era cercare di anticiparlo, di limitarlo togliendogli spazio, perché quando aveva la palla e decideva di segnare, lui lo faceva e basta. Vi assicuro che noi abbiamo marcato gente come Maradona, ma lui era assurdo. L’unico che temevo”, Altro che fair play! Ronaldo ha firmato un contratto con il Milan fino al 30 giugno 2008. Luis Nazario de Lima, conosciuto dai più come Ronaldo, compie oggi 40 anni.Auguri al fenomeno che nella storia del calcio ha sicuramente un posto nell’Olimpo. Svantaggi. Anche sui campi veri continua a strabiliare tutti, così come faceva a piedi nudi tra le baracche impolverate. Il suo nome inizia a circolare, segna doppiette, triplette o anche sette gol. Non ho mai visto nessuno in possesso di movimenti migliori. Aveva una tale facilità di controllo. I campi obbligatori sono contrassegnati *. MARCEL DESAILLY, “Per me, Ronaldo è il più grande di tutti. La sua disponibilità verso i tifosi è storia così come il suo sorriso contagioso. A parlarne, sulle pagine di Libero, è stato Pietro Vierchowod: le sue parole. In base al regolamento UEFA, che proibiva a qualsiasi calciatore di poter giocare in una stagione sportiva europea con due o più squadre diverse, Ronaldo non ha potuto essere schierato nell’edizione 2006-2007 della Champions League, essendovi stato utilizzato in precedenza dal Real Madrid. Finalmente inizia a suscitare la curiosità di alcuni osservatori e qualcuno si muove. Nel luglio 2002, subito dopo il termine del vittorioso campionato del mondo in Corea e Giappone, Ronaldo ruppe con il tecnico interista Cúper e chiese di essere ceduto, a meno di ricevere un adeguamento dell’ingaggio. Il 3-0 finale non lascia dubbi, Ronaldo è un fantasma e, al ritorno in Brasile, quasi cade dalle scale dell'aereo. Iniziò la partita, e dopo un pó me lo ritrovai davanti. Nella stagione stagione 2007-2008 è stato vittima di diversi infortuni, che lo hanno costretto a saltare la Coppa del mondo per club. Nell'unico anno catalano, il "Fenomeno" stupisce ancora tutti con le sue fantastiche giocate, ... tutti all'unanimità rispondevano Ronaldo. Compleanno speciale per il "Fenomeno" più amato e vincente. Se decideva di segnare, allora segnava. In oltre 800 partite fra Serie A, Liga e Nazionale, Fabio Cannavaro di attaccanti ne ha dovuti marcare tanti. Irrinunciabile. Di Ronaldo adesso sulla piazza ce n’è un altro, che ha … Era immarcabile. Il 3 febbraio 2011, esattamente dieci anni fa, il Fenomeno Ronaldo gioca la sua ultima partita ufficiale con un club. La curva interista lo chiama Fenomeno e si rivedono le scene di delirio già provate a Barcellona. Era una spanna sopra tutti gli altri”. Ogni volta che mi allenavo con lui, vedevo qualcosa di diverso, di nuovo, di bello. T. ” Il Barcellona, l’Inter e il Re al Madrid hanno beneficiato delle sue qualità. Qualcuno era fortissimo, altri meno, c’era quello sgusciante e quello potente, quello che andava via in velocità e quello che non lo spostavi nemmeno col carro attrezzi. Uno dei talenti indiscussi del calcio moderno e passato. Ed è proprio qui che nasce il bambino destinato a diventare leggenda. ZLATAN IBRAHIMOVIC, “Ronaldo è l’attaccante più duro che io abbia dovuto marcare. La sua disponibilità verso i tifosi è storia così come il suo sorriso contagioso. Durante l'esperienza in Italia il brasiliano ha avuto modo di affrontare più volte Ronaldo "il Fenomeno". Lui è stato l’attaccante della nostra generazione, il Fenomeno. Stava andando spedito verso la porta, e gridai a Fabio: (Cannavaro n.d.r) mettilo giù mettilo giù… Fabio gli fece fallo, e l’arbitro lo ammonì. Immarcabile. In quattro stagioni e mezzo al Real Madrid Ronaldo vanta 177 partite ufficiali con 104 gol e il secondo titolo di Pichichi nel 2004. “È un ragazzino con la struttura da pugile welter, ma con i piedi di Fred Astaire. Bento Ribeiro – 18 Settembre 1976: nasce Ronaldo, o meglio Dadado. Il Fenomeno – due Palloni d’Oro, 1997 e 2002 – era tuono e fulmine, potenza e saetta e la saetta non la puoi fermare: Era assolutamente immarcabile. E poi c’era Ronaldo, uno che riuniva in se stesso tutte le singole doti degli altri attaccanti. Cannavaro lo ricorda ancora oggi come un incubo: Sì, ho affrontato tanti attaccanti nella mia carriera, ma Ronaldo è stato l’unico che ho sempre temuto. EMERSON, EX COMPAGNO IN NAZIONALE, “Poteva fare quello che voleva col pallone. Fatto sta che quattro anni dopo, il 'Fenomeno' quel Mondiale se lo riprende dominando in Corea. Il Ronaldo di allora non oso immaginare […] Che poteva fare in due giorni quello che gli altri facevano in 10. A detta di molti difensori che lo hanno affrontato è stato un attaccante pressoché immarcabile. Enter your account data and we will send you a link to reset your password. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. Era il 2000, durante la gara di Coppa Italia contro la Lazio quando il Fenomeno brasiliano si ruppe il ginocchio. JORGE VALDANO, “Senza esitazioni, Ronaldo è il miglior giocatore con cui abbia giocato. L’esordio in campionato con il Milan è avvenuto l’11 febbraio 2007, subentrando nel secondo tempo dell’incontro casalingo contro il Livorno, vinto 2-1. Sono passati 21 anni da quel 12 aprile del 2000, quando il ginocchio di Ronaldo il Fenomeno fece crack contro la Lazio all’Olimpico Ci sono immagini che restano stampate nella memoria di milioni di appassionati. Qui rimane fino al 2002: vince una Coppa Uefa e il suo primo Pallone d’Oro, rimedia un infortunio al tendine rotuleo e segna 59 reti in 99 partite. Nell’estate del ’97 però si profila l’Italia nel suo futuro. Ma anche rovinose cadute, attimi drammatici, infortuni. Era il numero uno. Nella giornata successiva, in trasferta contro il Siena, ha realizzato una doppietta nell’incontro vinto dal Milan per 4-3. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. MIROSLAV KLOSE, “Uno dei migliori giocatori che io abbia mai visto. Come quello che occorse a […] Il ragazzino è un fenomeno, si capisce da come calcia e dai dribbling secchi sui compagni, come fossero birilli, anche a piedi nudi. imago images. «CR7 non si discute, ma gode di un calcio molto diverso. Ricorda ancora Cannavaro: Ronaldo era un mix unico di velocità e di potenza, non ho mai visto un altro attaccante come lui. Ronaldo detto il Fenomeno. Arriva un’offerta dall’Inter e una dalla Lazio: il presidente Cragnotti vorrebbe lanciare dei prodotti alimentari in Sudamerica. Qui diventa una stellla e a soli 17 anni fa il suo esordio in nazionale maggiore contro l’Isalnda (3-0 il 4 maggio 1994). Ci guardammo in faccia io e Cannavaro senza dire nulla. È stato operato il giorno seguente ancora a Parigi da Eric Rolland con la consulenza di Gérard Saillant, il medico che l’aveva operato 8 anni prima. Rientrato a gennaio 2008, ha subito un nuovo, grave infortunio il mese successivo: entrato in campo da pochi minuti nella sfida contro il Livorno, nel tentativo di colpire di testa il pallone si è procurato la rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Mi sarebbe piaciuto giocare con lui: gli avrei fatto segnare 2000 goal, passandogli la palla in ogni occasione utile”. Nel Social Ramos lo vede giocare Jairzinho e se ne innamora subito – “Non ho mai visto un talento come questo” – dirà l’ex ala verdeoro. Sembra costruito in laboratorio per quanto è perfetto, è un miracolo della genetica”. Pur non giocando i mondiali, inziano a bussare le sirene europee, molti sono i grandi club che si offrono, ma gli amici e l’entourage lo convincono a volare basso, a scegliere un campionato di buon livello senza confrontarsi subito con l’asprezza di campionati come quello italiano o inglese. Stagione meravigliosa, il 1998, per Ronaldo. Segna a raffica, così dopo soli due anni approda al Cruzeiro di Belo Horizonte. Troppi Infortuni. Certo il Brasile aveva anche Romario, Roberto Carlos, Ronaldinho… ma Ronaldo era un’altra cosa. Aveva forza, tecnica e capacità di giocare ovunque, su ogni campo, contro qualunque avversario. Ecco quello che differenzia un buon giocatore da un giocatore straordinario”. La curva interista lo chiama Fenomeno e si rivedono le scene di delirio già provate a Barcellona. Scoperto da Alexandre Martins, che ne acquistò il cartellino assieme al socio Reinaldo Pitta, il ‘Fenomeno’ iniziò a incantare tutti con la maglia del Cruzeiro. E’ forte come un branco” In campo poi è davvero immarcabile. La sua favola inizia a Bento Ribeiro, poverissimo ammasso di baracche nello stato di Rio de Janeiro. Anche i tifosi hanno omaggiato il loro ex giocatore con un’ovazione al suo ingresso sul campo e con una bandiera raffigurante Ronaldo con la scritta “Fenômeno do Brasil e do mundo” (Fenomeno del Brasile e del mondo) portata verso il cielo da alcuni palloncini. "Era immarcabile. Con Ronaldo, il Fenomeno brasiliano, Luka Modric non ha mai avuto l'onore di giocare. Nel derby dell’11 marzo 2007, ha realizzato il gol del provvisorio 1-0 contro l’Inter, la quale ha poi vinto l’incontro 2-1. Sembrava un extraterrestre.” L’extraterrestre in questione è Luis Nazario de Lima, meglio conosciuto come Ronaldo, detto “O’ Fenomeno”. Luis Nazario da Lima, per tutti Ronaldo Il Fenomeno, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale SportWeek parlando della sua carriera, partendo dalla scelta di trasfersi al Milan dopo la sua avventura sull’ altra sponda meneghina: “Sembra comodo dirlo dopo, ma è solo e soltanto la verità: io volevo tornare all’Inter. O fenomeno, proprio questo era ed è il suo appellattivo. Un gol, una coppa alzata al cielo, un’esultanza. Non poco, per chi, come lui, solo poco tempo prima pativa la fame. Al primo controllo ti superava, al secondo ti bruciava, al terzo ti umiliava. IL FENOMENO. Il ragazzo nasce nel quartiere … L’ex bianconero Vierchowod ha parlato del confronto tra Ronaldo “Il Fenomeno” e CR7: la sua idea sui due campioni Ronaldo “Il Fenomeno” o CR7? Mi chiesero il suo nome e io risposi ‘Ronaldo'”. La polizia ha poi riferito che le tre avrebbero cercato di estorcere al giocatore 50.000 real (circa 20.000 euro) per non dire nulla dell’accaduto ai media. Lui ti puntava, e accarezzava la palla in un modo inconsueto che rimanevi incantato… Tutto questo però lo faceva ad una velocità mai vista prima. Per me è il più completo di sempre”. Luis Nazario da Lima Ronaldo, meglio conosciuto come il Fenomeno e, da chi è nato prima degli anni '90, Ronaldo "quello vero". Nessuno è riuscito a influenzare il calcio e i calciatori emergenti come ha fatto Ronaldo”. Ha svolto il programma di recupero tra Italia e Brasile. Nazionalità: Brasile. In totale l’acquisto di Ronaldo ha segnato una svolta nella stagione del Milan: con 7 gol in 14 presenze il brasiliano ha dato un apporto decisivo alla rimonta della squadra verso la quarta posizione, necessaria per qualificarsi alla Champions League tramite i preliminari che poi i rossoneri hanno potuto saltare, avendo vinto la massima manifestazione europea per club ad Atene contro il Liverpool.
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