Johann Jakob Bachofen scriveva: “ La regina è la madre dell’alveare. Queste affermazioni sono dettate dal fatto che nel corso dei secoli, a questa pianta è stato attribuito un significato di allegria e forza e ne sono testimonianza le numerose tradizioni che l'accompagnano. Attualmente la Melissa officinalis viene impiegata come sedativo negli stati d'ansia con somatizzazioni viscerali ed irrequietezza ed anche in patologie dispeptiche gastroenteriche grazie alla sua azione spasmolitica e nella cura dell'emicrania. Per stare tranquilli un mese c’è da comprarne almeno un paio. Non è una egoista, anzi sa fare squadra con altre erbe aromatiche, i risultati sono ottimi in cucina se la si associa alla menta oppure al coriandolo fresco. [2][28], Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. - (bot.) Il motivo di tale denominazione trae origine dal profumo inebriante, fresco ad agrumato della pianta officinale. [11][24] Nelle classificazioni più vecchie la famiglia Lamiaceae viene chiamata Labiatae. E rilassano i muscoli. XIV; dal lat. Dal punto di vista fitosociologico alpino la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:[21], Per l'areale completo italiano la specie di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:[22], Descrizione: l'alleanza Arundo plinii-Rubion ulmifolii è relativa alle comunità dominate dalla specie Rubus ulmifolius e si sviluppa su terreni a varia ritenzione idrica. Si può evidentemente intendere anche come "colei che è dolce come il miele". Pignatti nella "Flora d'Italia" descrive una Melissa romana Miller che in altre checklist[26] è considerata sinonimo di M. officinalis e in altre ancora[27] sinonimo della sottospecie Melissa officinalis subsp. Le infiorescenze è formata da verticillastri più o meno distanziati composti da 2 - 14 fiori peduncolati all'ascella di foglie normali. Clima: la melissa è una pianta piuttosto rustica, che tollera sia l'afa che i climi rigidi. Sto parlando della melissa officinalis, una perenne … L’infuso risulta un ottimo rimedio contro la stanchezza, la cattiva digestione e per combattere le infezioni intestinali. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); C’è molto altro da scoprire su questa pianta molto usata anche dai frati e dai monaci nella preparazione di ricette, per la salute e aromatiche. Melissa, una pianta che non per nulla ha l’antico nome di Melissa officinalis: ha molte proprietà benefiche da conoscere. Il resto della pianta è più o meno glabro, soprattutto alla base. La Tisana Melissa Valverbe è composta al 100% da foglie di Melissa coltivate nelle nostre terre, per questo è una perla preziosa della nostra produzione. Le radici sono secondarie da rizoma. Nel 1611 questa pianta entra nelle grazie dei frati: l’“Acqua di Melissa” è stata infatti inventata in quel anno dai Carmelitani Scalzi francesi e andava a ruba come rimedio popolare per ricchi e per poveri, contro il mal di denti, le sincopi, le crisi di nervi e vari malesseri. La parte aerea del fusto è eretta e ampiamente ramosa. [7][8], Il nome scientifico della specie è stato definito da Linneo (1707–1778) nella pubblicazione "Species Plantarum - 2: 592. Lunghezza del peduncolo: 2 – 4 mm. Negli estratti della pianta sono rintracciabili: triterpeni, acido caffeico, acido rosmarinico e vari flavonoidi (luteolina, quercetina, apigenina, campferolo). Gli spigoli dei rami sono ricoperti da setole patenti lunghe 6 – 13 mm. https://www.casaegiardino.it/giardinaggio/melissa-coltivazione.php An annotated checklist of the Italian Vascular Flora, http://www.theplantlist.org/tpl1.1/record/kew-124119, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Melissa_officinalis&oldid=118548630, Voci con modulo citazione e parametro coautori, Voci con modulo citazione e parametro pagina, Errori del modulo citazione - citazioni con URL nudi, Errori del modulo citazione - codice sbn errato, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Formula fiorale. Sia le foglie che i fiori devono essiccare in luogo buoi, asciutto e ventilato. https://www.cure-naturali.it/.../rimedi-naturali/erboristeria/melissa.html È preferibile essiccarla in fretta per non perdere le caratteristiche e l’aroma tipiche della pianta. melissa, melissa vera, cedronella, erba limona, citraggine, appiastro, erba cedrata[1], La melissa vera (nome scientifico Melissa officinalis L., 1753) è una piccola pianta perenne erbacea aromatica dai delicati fiori labiati appartenente alla famiglia delle Lamiacee. I fiori, a volte unilaterali, sono sottesi da bratteole a forma lanceolata e contorno intero. Dal 2015 Melissa si aggiudica la Bandiera Blu e la Bandiera Verde delle Spiagge, l'autorevole riconoscimento europeo assegnato dalla FEE [6] [7] . La distribuzione di questa alleanza è relativa all'Italia centro-meridionale e in generale all'area mediterranea europea.[23]. [16] La conservazione della melissa viene fatta tagliando la pianta quando è ancora in fiore: si legano i rami in piccoli fasci e si appendono ad essiccare in un locale fresco e asciutto. Infatti, la sua fragranza attirava fortemente le api che ne suggevano il … La pianta di melissa è ricca di olio essenziale, ossia una sostanza odorosa, oleosa e volatile che ha molte proprietà.Contiene inoltre acido rosmarinico e flavonoidi, entrambi considerati degli antiossidanti naturali.Le foglie, da cui si estrae l’olio essenziale, contengono inoltre le seguenti sostanze: geraniale (citrale a) e nerale (citrale b), linalolo, geraniolo e citronellolo. Significato. È inoltre ottenibile un olio essenziale contenente citrale, citronellale e cariofillene. Scoprila insieme a noi ed inizia anche tu ad assaporarla giorno dopo giorno Comune di Melissa. Attività biologica. 1753"[9] del 1753. La melissa, melissa officinalis, è una pianta erbacea perenne molto diffusa.La melissa officinalis si può coltivare facilmente sia in pieno orto, sia in vaso: si tratta di una pianta rustica, quindi molto resistente e bisognosa di poche cure. Specie presenti nell'associazione: Clematis vitalba, Arundo donax, Spartium junceum, Asparagus acutifolius, Arundo plinii, Arundo donax, Phragmites australis, Rubus ulmifolius, Urtica dioica, Rubia peregrina. sec. La semina avviene in primavera direttamente all'aperto. [5] Joseph Pitton de Tournefort, un botanico francese, è stato il primo a nominare queste piante. del lat. Pubblicato da Marta Abbà il 18 Gennaio 2021, © 2021 IdeeGreen S.r.l. Lunghezza del picciolo: 2 – 3 cm. Come pianta cresce spontaneamente nell’Europa meridionale e nell’Asia occidentale, anche in Italia, quindi, dove la si trova lungo le siepi e nelle zone ombrose. Il frutto è un tetrachenio (composto da quattro nucule) racchiuso nel calice persistente. La famiglia di appartenenza della specie (Lamiaceae), molto numerosa con circa 250 generi e quasi 7000 specie[14], ha il principale centro di differenziazione nel bacino del Mediterraneo e sono piante per lo più xerofile (in Brasile sono presenti anche specie arboree). Sono molto utili durante gli stati d’ansia quando essa viene somatizzazioni ai danni del sistema gastroenterico. I fiori sono ermafroditi, zigomorfi, tetraciclici (con i quattro verticilli fondamentali delle Angiosperme: calice– corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). Nell'uso popolare, la melissa viene apprezzata come erba aromatica: le sue foglie fresche sono usate per insaporire molti cibi. Inoltre, alla melissa vengono anche attribuite proprietà carminative, antivirali, antiossidanti e anti-ormonali. Tutte le parti di queste piante hanno un gradevole odore di limone e bergamotto.[6][11][12][13][14][15][16][17]. 1. scient. Altre alleanze per questa specie sono:[22]. 2 cfr. Melissa nome per bambina: significato, origine, segno zodiacale, pietra porta fortuna, colore, canzone e personalità delle bimbe che portano questo nome Melissa nome per bambina Se siete in attesa di una bambina e state pensando a quale nome darle magari potreste optare per un nome un po' diverso dal solito, più originale. Dimensione della lamina delle bratteole: larghezza 1,5 – 2 mm; lunghezza 3 – 7 mm. La melissa aurea, invece, è un ibrido con fiori screziati di giallo. Fu dato questo nome alla melissa officinale, perchè le api prendono molto diletto da quella pianta odorifera. Si possono anche moltiplicare per divisione dei cespi interrando le piantine ad una distanza di circa 30 cm in modo che abbiano spazio sufficiente per crescere e infoltirsi; in questo periodo le piantine andranno annaffiate abbondantemente; solo quando le piantine avranno attecchito bene le annaffiature andranno ridotte in modo da non compromettere il contenuto aromatico delle piante. La melissa officinalis è una pianta unica nel suo genere e non presenta molte varietà. La borragine non ha un significato canonico nel linguaggio dei fiori ma se vogliamo attribuirgliene unico sicuramente è quello delle contentezza e serenità. Si definisce antispastico qualsiasi medicamento utile per la sedazione del dolore, dovuto a forti contrazioni involontarie ed improvvise. Ecco tutto quello che c'è da sapere! Aggiungendo il decotto all’acqua del bagno si hanno effetti tonificanti e depurativi della pelle. Le uniche varianti di melissa sono quella romana e quella aurea. La melissa è una buona pianta mellifera, ma non si riesce a produrre miele per la presenza solo sporadica della pianta, sia coltivata sia selvatica. 18 Lug 2018 di 10:33. Un infuso misto di Santoreggia e Salvia va bene da usare come compresse contro le rughe. E ‘ un erba profumata ed ha un sapore molto gradevole, aromatico, simile a quello del limone. Se si hanno sintomi come crampi addominali, colite spastica, nervosismo e nevralgie, lo si prepara in pochi minuti e lo si sorseggia subito, in modo da rimettersi in sesto in breve. Lamiales. Le sue foglie fresche, insaporiscono insalate, minestre, carni, i fiori essiccati, sono un ingrediente importante in erboristeria per decotti o infusi. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. [32], Viene controindicata per i soggetti affetti da glaucoma e che soffrono di ipotiroidismo. Nel caso foste interessati a maggiori informazioni sulla coltivazione della melissa vi rimandiamo al nostro articolo dedicato: Come coltivare la melissa.
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