La prima esplosione: “Cadevano le bombe come neve/ il 19 luglio a San Lorenzo”. Chi l’avrebbe immaginato? A un bel punto vi troverete, senza volerlo, a perdere la voce di De Gregori perché l'ascolto si concentrerà sull'assolo finale, al sax, di Mario Schiano: non sarete dalla parte del torto. E se un gruppo punk cita De Gregori – e non per prenderlo in giro – vuol dire che il linguaggio non è solo universale ma che il suo modo di cantar l’amore è graffiante quanto la carta vetrata. Chiudi gli occhi. Basterebbe anche solo questo per riempire di senso una vita. Anche se i miei problemi sono senza senso, questo non li fa sparire”: ma i problemi non sono (quasi) mai senza senso, anzi il problema semmai è che ben pochi si fermano a riflettere su se stessi, cercano di guardarsi dentro. da Francesco De Gregori, 1974, Un'altra canzone d'amore, un'altra questione privata. Vasco Rossi, noto anche semplicemente come Vasco o con l'appellativo Blasco (Zocca, 7 febbraio 1952), è un cantautore italiano.. Autodefinitosi "provocautore", è considerato uno dei maggiori esponenti nella storia della musica italiana. Grazie ad EMMA che ha capito perfettamente lo spirito di OFF THE RECORD. Non era plagio, ma una citazione. da Amore nel pomeriggio, 2001, Caldo e scuro Perché le note della tromba di Miles Davis nella tua giornata più brutta possono aiutarti, o il suono alieno di Free Jazz di Ornette Coleman, l’eleganza assoluta di Joni Mitchell che canta nell’album Mingus, o arrendersi alla voluttà di Loveless dei My Bloody Valentine e persino la voce di Johnny Rotten in God Save the Queen possono aiutarti. Un po' come il "Ninetto scemo" che, in mezzo al cinema, salta in piedi, le mani ancora a frugare nei pantaloncini, quando urla: "Chi è che ti ha mandato?". Che attacca le sue e le nostre certezze. Tutti i TESTI delle canzoni di Francesco De Gregori. I loro figli? Depositi, come esseri umani raggomitolati a terra, ridotti in macerie, intatti nel loro sfacelo. L'inizio è pulsante come. , parlando del più cantato dei sentimenti, , però, è terrena, di più, è carnale: ricorda un film di Fellini, pensi alla scena di. Questa dualità di De Gregori è non solo consapevole ma anche scientemente ricercata, come quando nel febbraio del 2019 fece una serie di concerti molto intimi e raccolti in un minuscolo teatro della Garbatella, a Roma, e poi per compensazione due concerti, a giugno, alle Terme di Caracalla, addirittura con l’orchestra: “Dopo questa serie di piccolissimi concerti intitolata Off the Record per ritornare a dove tutto era incominciato, il Folkstudio, facendo canzoni che di solito non faccio mai – però mi sa che La donna cannone dovrò farla per forza anche se non tutte le sere – farò una tournée con un'orchestra d'archi di quaranta elementi e lì, al contrario, la scaletta sarà inevitabilmente piuttosto rigida. Ammesso che non legga i giornali proprio ora, non ascolti la radio, non guardi la tv, non accenda il computer sarà una giornata in cui si troverà a pensare magari a quei gatti che muoiono nel sole in Alice e a “Cesare perduto nella pioggia” e anche, perché no, a “Giovanna che è stata la migliore” (e dunque alla prima censura su un suo disco, che però dal vivo ritroverà la frase originaria “faceva dei giochetti da impazzire”). Nient'altro. L'Italia intera? Se consultiamo il libro “Francesco De Gregori. Proprio come in 1940, qui c'è una generazione indotta a credere nell'immortalità di un popolo “che trova sempre una primavera per la sua grandezza”, piegata quasi nel riporre pensieri di una gioia furiosa per un conflitto che avrebbe invece scoperchiato esistenze e anime. Non era plagio, ma una citazione. Di … 1:01. Riposa e non in pace, perché ha ficcato troppo a lungo il naso nel torbido delle vicende italiane. Una domanda difficile. Allora apprezzerai la sezione De Gregori accordi, dove potrai trovare e suonare gli spartiti delle più belle canzoni che hanno fatto amare De Gregori al pubblico di tutte le età, dai più piccoli ai più grandi.. Chi è Francesco De Gregori? Guarda il video. Finché non giunge una voce, o forse è solo una favola, che in uno di quegli appuntamenti live “in attesa di ricominciare” è stata cantata anche Bene. Rai, Anzaldi candida Rizzo Nervo come ad: "Credibile, riporterà al ... Quattro chiacchiere con Ghemon: "E vissero tutti feriti e contenti", Il ministro Bianchi: "A settembre tutti gli studenti in classe. Per il ragazzo, studente di Storia all'università, che da tempo ha riposto le forbici che usava per ritagliare le foto dei carri armati, le 'storie di ieri' hanno un fascino che le farà tornare di continuo in tanti altri suoi brani. Buonanotte questa notte è per te. Per questo in una sola, fulminante frase riesce a restituire a chi ascolta un affresco struggente della sua sofferenza di innamorato non corrisposto. Molti di noi sono cresciuti con la sua musica che, fatto rarissimo, si è trasmessa anche alle generazioni più giovani. Renoir (2a versione) Per via del solito timore di venire aggredito per primo...”, spiegava nel 1976. Non c'è 'Rimmel' né 'La donna cannone', niente 'Buonanotte fiorellino' qui. E, come succede spesso ai timidi, un po' aggressivo. Per esempio, significa anche spogliare il più possibile la propria musica da ogni orpello con un album, nel 1994, che già dal titolo dice tutto, Bootleg: “Andai a Dublino a mixarlo proprio perché volevo un fonico che non capisse i testi. Il 'Principe' dei cantautori compie 70 anni. A legarli anche l’album Volume 8 , pezzi come La cattiva strada e la genesi di Oceano raccontata da Cristiano De André: «Vado in Sardegna e me lo ritrovo (De Gregori, ndr) lì, a casa. La melodia è un accompagnamento fatto di tocchi alle corde della chitarra acustica, archi in crescendo, percussioni come fruscii che affiorano tra una parola e l'altra. O è una metafora più alta? Le storie di ieri L'incedere oppressivo e difficoltoso, come se si fosse a corto di fiato, racconta di sentimenti che la mente, razionale, grida di arginare ma che il cuore spinge in superficie, quando si torna in quella città. Questo e molto altro su RDS 100% Grandi Successi. Per lui sarà un giorno come un altro, spiega l’ufficio stampa, non farà interviste, forse si dedicherà a rimettere in sesto la pavimentazione della casa in campagna. E così De Gregori e De Andrè sono per molti il Principe e Faber. A quel sorriso. Ed è vero che non c’è niente da capire perché una canzone diventa di tutti e forse non è così interessante sapere quale fosse il senso che l’autore intendeva: quello che importa è il senso che gli dai tu. Un'Italia assolata entrava in guerra come se la guerra fosse qualcosa di lontano, un affare da sbrigare velocemente, senza troppo dolore, il calore delle bombe, lo sgretolarsi fragoroso dei ponti, la fame. A 17 anni dall'ultimo duetto (con Fiorella Mannoia) De Gregori presta la sua voce al testo e alla musica scritti da qualcun'altra: Elisa Toffoli. Un po' come il "Ninetto scemo" che, in mezzo al cinema, salta in piedi, le mani ancora a frugare nei pantaloncini, quando urla: ", La Storia, anzi la Cronaca, irrompe subito come contrappasso nel passaggio melodicamente più dolce del pezzo: ma invece c'è l'aereo americano, 'la fabbrica di vedove' com'era soprannominato quel mezzo insicuro, che plana sulla Sicilia della nuova edilizia popolare, delle coste deturpate, dei giornalisti spariti e ammazzati per le loro inchieste scomode. Quella di Linus per Francesco De Gregori, che compie 70 anni il 4 aprile, è una passione che viene da lontano, dagli esordi del cantautore romano, e che il direttore delle radio del gruppo Gedi et soul de Deejay non ha mai nascosto. Ti piace il cantautorato? Viva l'Italia, Buonanotte fiorellino, La donna cannone. Il nemico che lì sembrerebbe vincere ormai è scappato, è vinto, è battuto: la nave non è affondata, ha vinto la sua battaglia. Non hai parlato solo di testi, ma anche di interpretazioni, arrangiamenti. Terminata l’esperienza al tetro Garbatella, Francesco De Gregori si sta preparando al nuovo tour, questa volta accompagnato da un’orchestra di quaranta elementi. “Ho guardato la tua foto sul muro/ ed ero già lontano/ tu sorridevi a qualcuno/ qualche anno prima”, canta, e la mente vola a. : “Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi/ se per caso avevo ancora quella foto/ in cui tu sorridevi e non guardavi”. ”, raccontava Francesco De Gregori negli anni Settanta. Ci sono canzoni solamente da ascoltare; e altre, come questa, che passandoti davanti agli occhi pretendono anche di essere guardate. Guarda che non sono io quello seduto accanto, che ti prende la mano e che ti asciuga il pianto”. Emma Marrone è stata ospite di Francesco De Gregori al Teatro Garbatella di Roma. Ciao ciao Cercare rogne però significa non fermarsi mai e al tempo stesso cambiare sempre strada. Questi primi tentativi di scrittura Francesco De Gregori li chiama “peccati di gioventù” e, in un'intervista a Repubblica, alla richiesta se qualcosa di vagamente compromettente alle sue orecchie fosse rimasto in Rete, se ne uscì con un romanissimo: “Avoja! Ecco le canzoni più belle. da Rimmel, 1975, Potresti essere in un continente caldissimo col sole che ti secca la pelle quando, all'inizio del brano, le corde dello strumento vibrano con passo esotico e misterioso. Ma anche piena di grazia e di bellezza: Francesco De Gregori è una nave pirata. Oggi è il capo di una tribù itinerante (ci sono anche Marco e Federico, i due figli che a loro modo hanno scelto la musica) pronta a muoversi alternando indipendenza e sincronia con De Gregori. Chissà. Suo maestro per eccellenza, per cui non ha mai nascosto la grandissima stima. ,  Ne, , nonostante i fatti registrati dalla storia, chi siano i vincitori e se ci siano per davvero passa in subordine. Su YouTube ci sono cose terrificanti!”. E dunque alla nudità della musica deve corrispondere anche quella dell’artista, come mostra Vero dal vivo, l’interessantissimo film di Daniele Barraco. Francesco, grazie per essere sempre qui “ By Modesto Cociarelli / Aprile 4, 2021 . Il mio nemico è in piedi ed io lo vedo. e trombe: fiatano, prima sembrano corni che annunciano la carica delle truppe, poi si fanno suoni sintetici. Francesco De Gregori registrò Viva l'Italia per l'omonimo album del 1979.Il brano venne pubblicato anche in 45 giri insieme a Banana Republic, che il cantautore aveva già presentato in coppia con Lucio Dalla (mentre nel disco la interpreta da solo).. Il singolo di Viva l'Italia venne poi esportato anche in Brasile con la traduzione in portoghese di un ancora poco noto Paulo Coelho. Spostate la puntina fino al minuto 1.40 e chiudete gli occhi per dieci secondi. La dolcezza evaporata lascia spazio a parole nascoste sotto al velo dell'amore che emanano una crudeltà disperata, fa quasi paura. Anni pesanti, anni di piombo, che portarono al famoso 'processo' a De Gregori quando alcuni 'mili-tonti' lo accusarono di cedimenti al sistema borghese, a partire da brani come quelli che parlavano d'amore invece che di lotta di classe (ieri sono arrivate anche le scuse di uno dei leader del '68, Mario Capanna: “Quei contestatori non sapevano quel che facevano”): “Ma per carità, stiamo ancora a parlare del processo a De Gregori, ci sono cose ben più serie”, dice lui da sempre quando gli chiedono qualcosa a riguardo. Depositi, come esseri umani raggomitolati a terra, ridotti in macerie, intatti nel loro sfacelo. Oggi che entrare in Parlamento va ancora più di moda, fa impressione. Settanta tondi tondi. io resto qui, a darle i miei pensieri, a darle quel che ieri. ACCORDI PER CHITARRA. sul finire del primo conflitto mondiale quando dalla sua città natale, Pontebba, fu costretto a rifugiarsi a Firenze. Queste parole comunque non sono di Francesco De Gregori ma di Neil Young, da On the Beach. E, come previsto, quella canzone finì per provocarmi parecchi guai…”. Un brano mai ascoltato in un concerto pubblico vero e proprio. E così una canzone diventa una porta aperta su mille mondi che è così bello visitare! Per te che metti i soldi accanto a lui che dorme. In pigiama. Se passate da Palermo andate a Via Giornale L'Ora, la prima strada in Italia, inaugurata un anno e mezzo fa, dedicata a un quotidiano. al vento avrebbe detto sì . Forse, non solo per sensibilità personale ma per via di quel felice ricordo lontano, di quando con i genitori e il fratello Luigi saliva sui monti a camminare e insieme la intonavano. Anche in. Artista invece sì: uso questo termine senza alcun sussiego né presunzione ma solo per indicare il lavoro che faccio”. Oggi il tempo del disagio, se c’è stato, sembrerebbe storia lontana. Ascoltate. E, come succede spesso ai timidi, un po' aggressivo. chissà dov'è laggiù, a 10.000 metri allo sprofondo, tra le ginestre e il cemento. Io il 5 te lo do anche volentieri, aspettando l'arrivo degli anti-doppiettari :D Al disco no però. I suoni sono di quella classicità rivoluzionaria che solo lui sa creare, con campionamenti lirici che fanno pensare alla Casta Diva (un suo brano appassionato e altrettanto amaro, da. ) Un piano per i precari”, Il piano dei vaccini in azienda: prima i trasporti e i ristoranti, Decreto Sostegni: altri 770 milioni a imprese e famiglie.
Romulus Colonna Sonora Elisa, Francesco Morosini Gatto, Cristina D'avena Lady Oscar Live, Rai Sport 2, Fantaghirò Streaming Ita Altadefinizione, Chi Ha Ucciso George Floyd, Joel Traduzione Francese,